La malattia delle arterie coronariche (CAD) definita come pregresso infarto miocardico, storia di angina con evidenza di coronaropatia multivasale o rivascolarizzazione multivasale, rappresenta una delle più importanti cause di morte a livello globale. Analogamente, l’arteriopatia periferica (PAD), è uno dei più importanti predittori di eventi cerebrovascolari e di mortalità nei pazienti con CAD. Il trial COMPASS (Cardiovascular Outcomes for People Using Anticoagulation Strategies) arruolando quasi 30 mila ha rivoluzionato il trattamento antitrombotico dei pazienti con coronaropatia (CAD) cronica e/o PAD. Il COMPASS è un trial di superiorità in doppio cieco, che ha confrontato rivaroxaban (2.5 mg BID) in associazione all’ASA 100 mg/die ed il solo rivaroxaban 5 mg BID vs ASA100 mg/die per la prevenzione di infarto, ictus, o mortalità CV in pazienti con CAD stabile o PAD.
Lo studio è stato interrotto precocemente in considerazione della superiorità emersa nel gruppo randomizzato a rivaroxaban (2.5 mg bid) in associazione ad aspirina (100 mg/die) vs rivaroxaban da solo (5 mg bid) o aspirina da sola (100 mg/die) nella riduzione dell’endpoint primario composito costituito da morte cardiovascolare, ictus e infarto miocardico.
Il Corso vuole essere un momento di informazione e aggiornamento per varie figure professionali (cardiologi, chirurghi vascolari, angiologi, internisti e medici di medicina generale) con l’obiettivo di approfondire i meccanismi fisiopatologici dell’aggregazione piastrinica e della coagulazione nel contesto della malattia aterosclerotica stabile in differenti distretti vascolari.