RAZIONALE:
La consapevolezza della reale erogazione delle prestazioni oncologiche ambulatoriali può aiutare a garantire la qualità dei servizi a fronte di una domanda crescente e di budget ristretti, attraverso la programmazione di azioni che migliorano l'efficacia o l'efficienza dell'offerta sanitaria. Fino a qualche anno fa solo una percentuale relativamente piccola di pazienti affetti da cancro beneficiava del fatto che le loro cure fossero gestite da un Team Multidisplinare, anche detto Tumor Board (MTB) di specialisti oncologici. Tali team esistono attualmente per alcuni tumori in alcuni ospedali, ma questa è l'eccezione, non la regola.
Anche se negli ultimi anni la comunità medico-scientifica si è giustamente concentrata sulla realizzazione dei MTB, con la percezione diffusa che il lavoro di gruppo abbia portato benefici ai pazienti e al miglioramento del processo decisionale, adesso è necessario rivolgere l’attenzione su come gli MTB stanno funzionando e come dovranno evolversi alla luce dei cambiamenti epocali che il virus SAR-COV-2 induce a breve, medio e lungo termine.
È quindi necessario esplorare nuovi sistemi che consentano ai professionisti dei servizi di assistenza sanitaria di accedere a board multidisciplinari per la cura dei tumori, indipendentemente dalla loro posizione geografica e dalle restrizioni cosiddette time-consuming che le modalità operative standard implicano. I sistemi e le soluzioni di Health Information Technology (HIT) potrebbero facilmente risolvere molti dei problemi legati all'accesso, alla raccolta, all'organizzazione e alla presentazione delle informazioni per i MTB, declinandone la digitalizzazione dei flussi e la virtualizzazione degli incontri. Lo scopo di questo studio è quello di descrivere l’implementazione di programma di Virtual Multidisciplinary Tumor Board (VMTB) partendo dalle evidenze scientifiche di merito ed elaborandone ogni aspetto operativo utile alla applicazione delle più moderne tecniche di misura e rilevazione di efficienza ed efficacia.
OBIETTIVI:
Obiettivo fondamentale di questo corso, è puntualizzare l’importanza della integrazione multidisciplinare delle terapie al fine di pianificare a lungo termine i trattamenti per quello che oggi viene considerato un goal fondamentale nella gestione dei pazienti affetti da neoplasie urogenitali. Nello specifico viene affrontata la gestione delle sequenze del carcinoma renale. Infatti, mentre alcune categorie di pazienti hanno elevate probabilità̀ di sopravvivenza, altri non riescono a superare la malattia pur sottoponendosi a trattamenti combinati comprendenti chirurgia, radioterapia, terapia a bersaglio molecolare specifico e immunoterapia.
Negli ultimi anni l'approccio multidisciplinare, gli avanzamenti tecnologici in ambito diagnostico, ed i nuovi farmaci oncologici disponibili, hanno determinato cambiamenti rilevanti anche nel trattamento della neoplasia prostatica, sia in fase iniziale sia in fase metastatica. In un contesto di scoperte e di rapida evoluzione della conoscenza, assume rilevanza centrale la cooperazione tra i vari specialisti, al fine di ottimizzare la diagnosi e la cura di questa malattia.
I nuovi scenari diagnostico-terapeutici aprono a nuove strategie, capaci di guardare lontano per utilizzare tutte le armi disponibili in modo intelligente, con un uso combinato o sequenziale, con l’obiettivo di ottenere per i pazienti una aspettativa di vita più lunga possibile e con la migliore qualità ottenibile.