Le neoplasie del colon richiedono un aggiornamento periodico per le continue innovazioni sul piano diagnostico e terapeutico, le quali necessitano di una stretta integrazione fra le diverse discipline per permettere il percorso di cura più appropriato nelle varie fasi di malattia. Negli ultimi anni, la terapia dei carcinomi del colon-retto è andata arricchendosi di diverse modalità terapeutiche. Non solo disponiamo di nuovi farmaci più specifici ed efficaci, ma la strategia terapeutica è sempre più personalizzata e guidata da biomarcatori molecolari per ogni singolo tumore. Diventa pertanto fondamentale condividere criteri applicativi che mettano lo specialista nella condizione di interpretare al meglio le opzioni di cura per il paziente al fine di garantire il migliore outcome. Il programma alternerà gli approfondimenti frontali, con tematiche ben definite, alle discussioni tra i partecipanti che esporranno le loro esperienze cliniche in un incontro/ confronto tra esperti.
Il corso sfrutta l’orizzonte della narrazione clinica di casi reali dai quali gli esperti oncologi prendono spunto per verticalizzare focus scientifici inerenti l’evoluzione del trattamento farmacologico, dei percorsi diagnostici, delle nuove prospettive terapeutiche oggi disponibili e il loro impatto farmaco-economico. La seconda parte del programma sarà dedicata ad un confronto diretto sui principali argomenti di discussione emersi. Questa sessione consentirà di far emergere gli enunciati di pratica clinica allo scopo di definire gli approcci terapeutici condivisi ed al fine di stabilire l’importanza del giusto trattamento e delle giuste sequenze, dell’impatto sulla qualità e quantità di vita.
Obiettivi:
Obiettivo fondamentale di questo corso è puntualizzare l’importanza della integrazione delle terapie mediche e chirurgiche al fine di pianificare a lungo termine i trattamenti per quello che oggi viene considerato un goal fondamentale nella gestione dei pazienti affetti da neoplasia colorettale avanzata: la cronicizzazione della malattia. Una strategia adeguata deve considerare non solo il trattamento proponibile al momento della diagnosi o della prima recidiva, ma deve guardare lontano per utilizzare tutte le armi disponibili in modo intelligente, con un uso combinato o sequenziale, con l’obiettivo di ottenere per i pazienti una aspettativa di vita più lunga possibile e con la migliore qualità ottenibile.
Lo storytelling si è dimostrato un approccio efficace per condividere informazioni e idee in modo semplice, persuasivo e coinvolgente. Ciò è particolarmente importante in un mondo in cui il volume di informazioni è in continuo aumento, le esigenze dei pazienti sono sempre più complesse e i sistemi sanitari hanno subito cambiamenti sismici. La necessità di comunicazioni più efficaci che superino i confini dei dati per connettersi con gli operatori sanitari a livello emotivo non è mai stata così evidente. Nell’ottica della comunicazione scientifica, l'obiettivo è quello di inquadrare la realtà illustrando il tema clinico o il bisogno non soddisfatto in modo tale che si voglia conoscerne l'esito.