Razionale
Nei soggetti con diabete tipo 2 (DM2), la malattia cardiovascolare è così prevalente e seria da rappresentarne la principale causa di morte. La storia naturale del DM2 si associa inevitabilmente al rischio di complicanze micro e macrovascolari, all’interno di un continuum cardiovascolare, per il quale emergono sempre più le necessità di una prevenzione precoce e un’azione farmacologica mirata, potente e rapida già sui singoli fattori di rischio. Negli ultimi anni la ricerca ha evidenziato chiaramente la necessità di un cambio di paradigma, tale da dimostrare che la sola riduzione dei valori glicemici non sia sufficiente a migliorare gli esiti a lungo termine del diabete, in particolare quelli di natura angiopatica.
Nell’era dei nuovi farmaci antidiabetici e dei trials di Outcomes cardiovascolari (CVOTs)”, è sempre più imprescindibile la caratterizzazione dello stato di salute del paziente con diabete, in particolare considerando la presenza/assenza di malattia cardiovascolare e/o fattori di rischio, presenza/assenza di IRC, presenza/assenza di altre comorbidità (ipertensione, obesità, dislipidemia), al fine di personalizzare al meglio la terapia. La valutazione multidisciplinare della persona con diabete, che si colloca al centro di un percorso diagnostico-terapeutico integrato tra tutti gli attori coinvolti nel processo, diventa fondamentale per uno screening precoce e un trattamento “early” con i GLP-1 RA settimanali, dotati di effetti multi-sistemici e protezione cardio-renale. Tali farmaci sono posizionati precocemente nell’algoritmo terapeutico del diabete proposto da tutte le linee guida nazionali e internazionali, ma di fatto ancora sottoutilizzati nella normale pratica clinica.
Il corso coglie dunque le seguenti necessità: aumentare la consapevolezza negli specialisti dell’alto rischio che comporta una diagnosi tardiva, il non avvio o la non prosecuzione delle nuove terapie innovative disponibili.
integrare un’azione di screening precoce delle complicanze micro e macroangiopatiche nella moderna attività assistenziale diabetologica. Attraverso una specifica formazione sul campo, svolta dal tutor cardiologo, il diabetologo potrà acquisire e perfezionare abilità strumentali, quali riconoscere la presenza di angiosclerosi carotidea, eventuali placche carotidee e/o lesioni ateromasiche stenosanti, fattori di rischio cardiovascolare indipendenti e possibili alert di complicanze cerebrovascolari. DiabeNET nasce quindi dall’idea di rendere sempre più concreto ed operativo un paradigma di gestione comune del diabete, che, partendo dalla pratica clinica quotidiana, possa giungere alla condivisione multidisciplinare, all’acquisizione di abilità di screening precoce da parte del diabetologo e all’attuazione di percorsi diagnostico-terapeutici e di FU integrati cardiologo-diabetologo, per la messa in pratica delle nuove raccomandazioni.
Obiettivi
Implementare abilità di screening cv precoce
Diffondere l’importanza del nuovo terapeutico precoce, innovativo, multidisciplinare e tailorizzato.
Definire gli aspetti cardiaci nel paziente diabetico tra cura e prevenzione
Aumentare la consapevolezza negli specialisti dell’alto rischio che comporta il non avvio o la non prosecuzione delle nuove terapie innovative disponibili
Creare e/o rafforzare il link diabetologo-cardiologo
Definire iter locali snelli e condivisi di diagnosi, terapia e FU del paziente diabetico