Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza ( PNRR) ha riproposto tra l’altro, qualora ve ne fosse bisogno, la centralità del territorio e della sua organizzazione sanitaria e socio-assistenziale nello sviluppo del progetto Salute a livello nazionale . Rilevante e controverso è il dibattito intorno a tematiche di ampio respiro, che coinvolgono tutte le professionalità della “galassia” sanitaria e che comportano la necessità di attuare,anche in prospettiva, quelle iniziative idonee ad uno sviluppo tecnologico, scientifico ed operativo coerente ed adeguato alla rapida evoluzione che ci congloba. In quest’ambito, la neurologia territoriale, riveste un ruolo funzionale di grande responsabilità nei confronti dei pazienti cronici, soprattutto nel settore delle malattie neurodegenerative e di tutte quelle ad alta ricaduta sociale. Proprio il PNRR attesta l’assoluta necessità di un lavoro corale tra medici, associazioni dei pazienti e di volontariato e di un concreto appoggio alle Istituzioni preposte.
L’evento ,diviso in due giornate , è costituito da quattro sessioni scientifiche , tre dedicate alle tematiche sopracitate ( demenze, disordini del movimento e cefalee), mentre l’ultima tratta dell’applicazione di nuove strategie organizzative alla luce anche di importanti innovazioni scientifiche Le giornate di studio saranno arricchite da una lettura magistrale sui risvolti nella sanità territoriale determinati dal PNRR ed una tavola rotonda con le associazioni no profit , che darà uno spaccato dello stato dell’arte e delle potenzialità da attuare nella realtà sanitaria locale di buona parte della fascia tirrenica.
A latere si svolgerà ,nella giornata di sabato, un Corso sulla gestione delle cronicità in ambito territoriale che vedrà come protagonisti, medici, infermieri, psicologi e fisioterapisti impegnati giornalmente in questo settore ricco ancora di criticità da affrontare.