Razionale
La vaccinazione rappresenta un patrimonio di tutti i cittadini, indipendentemente dallo stato sociale e dal luogo di residenza ed ha contribuito ad incrementare la speranza di vita delle popolazioni umane. Oltre che un importante strumento di protezione individuale, costituisce un rilevante strumento di tutela della salute dell’intera collettività, rappresentando l’intervento di sanità pubblica che ha maggiormente migliorato lo stato di salute della popolazione mondiale. I benefici derivanti dalle vaccinazioni non sono limitati al miglioramento di situazioni cliniche, come la prevenzione di malattie e dei loro esiti, con le conseguenze economiche a questo connesse, ma esse sono anche in grado di promuovere la crescita economica dei Paesi. Il valore sociale delle vaccinazioni si riflette sia sul singolo individuo sia sulla collettività, essendo in grado di creare e mantenere l’immunità di gruppo contro malattie contagiose, la prevenzione delle epidemie e la riduzione dei costi delle cure. Per la maggior parte delle malattie, ottenere elevate coperture vaccinali permette infatti di contenere la circolazione del microrganismo responsabile e, conseguentemente, garantisce una protezione alla comunità, cioè anche ai non vaccinati. I rischi delle vaccinazioni variano dalle comuni lievi reazioni locali alle rare e gravi reazioni pericolose per la vita. Quindi, le raccomandazioni sulla pratica vaccinale si basano sul bilancio tra le evidenze scientifiche dei benefici per le singole persone e per la società e i costi e i rischi potenziali dei programmi di vaccinazione. Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad un notevole calo delle vaccinazioni in pediatria, fenomeno preoccupante che ha richiamato l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e nel nostro Paese dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Anche l’Unione Europea si propone di incentivare lo sviluppo di una comune politica europea di Sanità Pubblica. In Italia il Piano Nazionale Vaccini rappresenta il documento di riferimento in ambito vaccinale. Nonostante gli indiscussi progressi, l’offerta vaccinale nel Paese è ancora disomogenea e per certi aspetti iniqua. È necessario pertanto che i Neonatologi ed i Pediatri di Famiglia si impegnino in collaborazioni con i più importanti soggetti della società civile interessati e coinvolti, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, per favorire il corretto utilizzo dei vaccini e nel salvaguardare l’indiscusso valore sociale delle vaccinazioni.
Obiettivi
Fornire in maniera standardizzata ed aggiornata sulla base di criteri internazionalmente condivisi e di cui sono garanti le Società scientifiche, le nozioni teoriche e comunicative necessarie ad una gestione ottimale della vaccinazione in particolare di quelle in gravidanza e quella antimeningococcica. Verrà inoltre affrontato un aggiornamento riguardo la grave infezione neonatale da Virus Respiratorio Sinciziale e verranno implementate le conoscenze riguardo la diagnosi, terapia e prevenzione della grave malattia respiratoria da VRS. Attraverso il coinvolgimento di diverse figure e risorse professionali che si occupano a vario titolo della profilassi vaccinale risaliremo alle cause che portano ad una non completa copertura vaccinale e individuare proposte di miglioramento immediatamente applicabili. Il personale sanitario cui il corso è indirizzato è quindi costituito sia da medici generici, pediatri, pediatri di famiglia, ginecologi, ostetrici, igienisti, che da personale infermieristico, infermieri ed infermieri pediatrici operanti in qualsiasi struttura, pubblica o privata, in cui possa essere eseguita la vaccinoprofilassi. Il corso contribuirà a favorire il corretto utilizzo del vaccino e nel salvaguardare l’indiscusso valore sociale tra gli operatori sanitari coinvolti, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, Per fare ciò assume importanza strategica la corretta comunicazione intesa come capacità di trasmettere informazioni chiare complete e capaci di modificare in positivo il comportamento dell’intera popolazione riguardo l’utilizzo della vaccinoprofilassi.