Lo scompenso cardiaco (SC) è una condizione ad elevata prevalenza nella popolazione generale dei paesi industrializzati, con un forte impatto socio-sanitario. È causa del maggior numero di giornate di ricovero, con una mediana di otto giorni a episodio. Il 60% dei pazienti si ricovera nuovamente entro un anno dalla dimissione e quasi un quinto dei pazienti lo fa entro 30 giorni. Queste ripetute ospedalizzazioni si associano ad un’elevata mortalità e morbilità, a un peggioramento della qualità della vita e a un declino funzionale soprattutto nei pazienti più anziani. La prevenzione delle ospedalizzazioni rappresenta quindi un obiettivo primario nella gestione dei pazienti con scompenso cardiaco. Gli attori della gestione clinica di questi pazienti e, conseguentemente, della prevenzione di nuove ospedalizzazioni sono molteplici: medico di famiglia, medico del pronto soccorso, l’internista, il geriatra, il cardiologo fino al cosiddetto “scompensologo” o “specialista dello scompenso cardiaco”. Fra le cause individuate come principali responsabili di queste frequenti riospedalizzazioni troviamo la scarsa aderenza alle raccomandazioni delle linee guida e la frammentazione dei percorsi clinico-assistenziali fra ospedale e territorio. L’implementazione delle raccomandazioni delle linee guida è però spesso difficoltosa per la complessità dei pazienti, spesso di età avanzata e/o con comorbilità.
HF Masterclass quindi si propone come un incontro con esperti della gestione dello scompenso cardiaco che, tramite brevi presentazioni frontali e ampio utilizzo di casi clinici con snodi decisionali permetta di confrontarsi sulla gestione di pazienti complessi e trovare possibili soluzioni terapeutiche e organizzative.