Razionale:
Il trattamento delle neoplasie toraciche ha visto negli ultimi anni degli importanti passi in avanti, in particolare nelle neoplasie polmonari non a piccole cellule (NSCLC). Questi progressi hanno portato ad una diversa gestione del paziente, sia nella fase diagnostica che nella fase terapeutica. I trattamenti disponibili necessitano di driver clinici indispensabili da individuare al fine di avviare i pazienti al trattamento con specifiche terapeutiche. Migliorare la conoscenza di questi meccanismi, potrebbe aprire la strada per migliorare la risposta clinica ai trattamenti. Tale scenario pone, sempre di più, la necessità di provare a definire un corretto percorso che dia la possibilità di ottimizzare l’impiego delle diverse opzioni terapeutiche nelle diverse linee di trattamento, allo scopo di ottenere il miglior risultato clinico possibile.
Obiettivi:
Obiettivo fondamentale di questo corso è puntualizzare l’importanza della integrazione delle terapie mediche e chirurgiche al fine di pianificare a lungo termine i trattamenti per quello che oggi viene considerato un goal fondamentale nella gestione dei pazienti affetti da carcinoma polmonare metastatico. Nello specifico viene affrontata la gestione delle sequenze del NSCLC. Con l’introduzione dei farmaci antiangiogenici e con la rivoluzione legata alla conoscenza e alla valutazione delle mutazioni genetiche, si sono aperti nuovi scenari terapeutici e l’algoritmo del trattamento del NSCLC si è molto evoluto crescendo di dimensioni e quindi anche nel ragionamento che apre nuovi percorsi e strategie. Una strategia adeguata deve considerare non solo il trattamento proponibile al momento della diagnosi, ma deve guardare lontano per utilizzare tutte le armi disponibili in modo intelligente, con un uso combinato o sequenziale, con l’obiettivo di ottenere per i pazienti una aspettativa di vita più lunga possibile e con la migliore qualità ottenibile.
Lo storytelling si è dimostrato un approccio efficace per condividere informazioni e idee in modo semplice, persuasivo e coinvolgente. Ciò è particolarmente importante in un mondo in cui il volume di informazioni è in continuo aumento, le esigenze dei pazienti sono sempre più complesse e i sistemi sanitari hanno subito cambiamenti sismici. La necessità di comunicazioni più efficaci che superino i confini dei dati per connettersi con gli operatori sanitari a livello emotivo non è mai stata così evidente. Nell’ottica della comunicazione scientifica, l'obiettivo è quello di inquadrare la realtà illustrando il tema clinico o il bisogno non soddisfatto in modo tale che si voglia conoscerne l'esito.