Razionale Scientifico
XIV CORSO DI AGGIORNAMENTO PERMANENTE IN ENDOCRINOLOGIA, DIABETOLOGIA E METABOLISMO.
Palermo 18-19 dicembre 2020
Il XIV Corso di Aggiornamento Permanente in Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo si articola in quattro sessioni che consentiranno un aggiornamento puntuale e completo su temi, aspetti clinici e nuove evidenze patogenetiche e terapeutiche, che in questa edizione saranno orientate precipuamente in ambito endocrinologico, diabetologico e metabolico. La motivazione della scelta deriva dalla osservazione che, nonostante i grandi progressi degli ultimi anni nella farmacologia dell’ipotiroidismo e diabetologica, ancora i “nuovi” farmaci sono poco utilizzati in generale, sia sul territorio nazionale sia sul territorio regionale.
I risultati pubblicati hanno evidenziato profili contrastanti per alcuni aspetti, indicando implicitamente che soltanto attraverso il loro largo impiego nella vita di ogni giorno, definita con il termine inglese real life, si potranno ottenere risultati più significativi se non definitivi.
In particolare nell’ambito della tireologia molta attenzione è stata rivolta ai principi dell’assorbimento della L-tiroxina nella cura dell’ipotiroidismo. Nonostante siano disponibili marcatori ormonali che esprimono il compenso raggiunto con la terapia sostitutiva in caso di patologia tiroidea ipofunzionante, per cause autoimmuni o a seguito di chirurgia con asportazione ghiandolare, nella real life si osserva il fenomeno di una non “good Quality of Life”. Sono stati evidenziati problemi di assorbimento delle compresse e proposte nuove formulazioni più resistenti all’acidità gastrica, o ancora farmaci a diversa formulazione, ad es. liquida. Ma ancora i risultati non risultano soddisfacenti in quanto la QoL rimane inficiata e riferita dai pazienti come fortemente desiderata. Per tale motivo si discuteranno le diverse tipologie di formulazioni di LT4 e le lorio applicazioni in alcune problematiche specifiche, come ad es. nel caso dei tumori tiroidei, o lo sviluppo di patologie di ordine metabolico (obesità, diabete, dislipidemia, ecc.) associate.
In ambito diabetologico, i nuovi farmaci, quali i GLP1RA ed i SGLT2, hanno dimostrato un grande effetto di protezione sul rischio cardiovascolare ed i risultati provengono da trial specifici condotti su questa complicanza del diabete mellito a partire dal 2008, epoca in cui a livello internazionale tutti gli organismi deputati al controllo farmacologico hanno richiesto di dimostrare la potenzialità di poter modificare il decorso della principale complicanza del diabete, responsabile della sua alta mortalità, e cioè del rischio cardiovascolare.
Sempre di più ciò ha fatto nascere una nuova terminologia riferitasi ai trial ovvero il termine “CardioVascular Outcome Trial”, CVOT, con il quale sono stati condotti dalle aziende numerosi trial con l'obiettivo principale sopra esposto, in una prospettiva di medio termine.
Per le sopraesposte motivazioni il XIV corso è stato strutturato con una giornata dedicata agli approfondimenti per capire gli effetti extrapancreatici che questi nuovi farmaci offrono con delle relazioni ad hoc sugli effetti sul rimodellamento del cuore e sugli effetti neurologici. Ma poiché i farmaci innovativi pur avendo conquistato il primo step nelle linee guide internazionali per la cura del diabete sono ancor’oggi poco prescritti, avendo ingenerato nei prescrittori lecite “incertezze” sui possibili effetti collaterali è stato affidato il compito ad un relatore farmacologo di relazionare su tali possibilità esaminando i dati dell’AIFA e dei trials già conclusi da più tempo e su casistiche ampie.
L'ultima sessione del corso esaminerà il diabete in gravidanza, problematica molto sentita in Sicilia che è in cima alle casistiche nazionali per le gravidanze a rischio. Il corso prevede prima un inquadramento in base alle nuove classificazioni del diabete in gravidanza, sia pregravidico che nella sua forma di diabete gestazionale, e quindi si discuterà quanto la malattia incide nelle gravidanze a rischio e sugli esiti neonatali e successivamente si tenterà di produrre un PDTA che possa essere prospettato al territorio regionale per un’eventuale applicazione.
Il settore endocrino metabolico, anche attraverso l’applicazione delle moderne tecnologie di base, è divenuto sempre più complesso e mira, quale obiettivo ottimale, alla terapia centralizzata sul paziente endocrinopatico/diabetico. Pertanto l’inquadramento diagnostico su base eziopatogenetica è divenuto indispensabile, soprattutto nelle patologie endocrine ipofisarie (quali m. Cushing, prolattinoma, acromegalia, ipertiroidismo, ecc.), allo scopo di individuare la terapia più consona e il momento più precoce di intervento, per prevenire sia le complicanze metaboliche che per arrestarne l’evoluzione. Se da una parte le nuove acquisizioni hanno condotto a linee guida sempre più complesse, hanno, d’altra parte, generato delle problematiche di tipo decisionale di natura multidisciplinare.
La drammatica esperienza vissuta quest’anno 2020, ovvero la pandemia COVID-19, ha svelato alcune problematiche terapeutiche legate alle peculiarità di alcune comorbilità, quali l’iperglicemia e/o l’ipertensione, che hanno reso particolarmente fragili e predisposti questi soggetti al contagio virale. Per le patologie croniche inoltre c’è stata evidenza di maggiore mortalità da infezione COVID19. Nella seconda lettura magistrale si esamineranno le motivazioni di questa maggiore suscettibilità all’infezione ed al suo più probabile esito infausto discutendo il caso dell’ipercortisolismo nelle sue varie sfaccettature, in relazione alle varie terapie farmacologiche o alle diverse cause endogene alla luce delle più recenti evidenze in letteratura e all’esperienza clinica maturata.
In conclusione la struttura del Corso si incentra sulla totale consapevolezza che oggi l’ipotiroidismo, le malattie ipofisarie e del surrene, la malattia diabetica non solo non possono più essere viste separatamente sia dal punto di vista endocrinologico che da quello squisitamente metabolico, ma soprattutto che tali problematiche si possono embricare fra loro richiedendo un’integrazione multidisciplinare ben strutturata con altre discipline affini quali la medicina interna, la nefrologia, la cardiologia e la ginecologia/ostetricia ed anche con tutti i settori disciplinari dove altre figure professionali, quali le ostetriche/i, psicologi/ghe, ecc., devono saper affrontare le problematiche connesse con competenza per le persone affette dalle malattie cronico evolutive più frequenti nel secolo, ovvero il diabete mellito, le tireopatie ed in generale le endocrinopatie più rare (Cushing, acromegalia, prolattinomi, tumori neuroendocrini, ecc.)